Giocare è una cosa seria

L’associazione PerDiQua e il progetto Mi fido di te hanno coinvolto i ragazzi che svolgono un’attività di volontariato nei doposcuola-ludoteca dell’associazione. I volontari erano circa una trentina e guidati dall’educatore Duccio Simonelli, hanno giocato, ascoltato storie e catturato consigli.

Modi e diversivi per riuscire a coinvolgere nel gioco ogni singolo bambino, senza escludere nessuno. Ma soprattutto senza escludere il divertimento, l’agilità e l’unione che in questa giornata hanno provato e toccato con mano i ragazzi.

Duccio ha sottolineato molti aspetti ludici dei giochi, ma ha posto l’attenzione sugli aspetti educativi che ogni gioco nasconde, anche quando non sembra. Dai ragazzi sono emersi molti aspetti che il gioco deve avere. L’educatore li ha guidati nella riflessione e nella direzione verso il quale guardare la ludicità.

Che gioco è se non ci si diverte?  Anche caotico, ma un caos ordinato. Il gioco deve farci sentire tutti uguali! Chi è forte nella logica, chi nell’agilità, chi in geografia. Creiamo minigiochi adatti a tutti. Con sfide a coppie, ma che alla fine del gioco vincono tutti.

C’è imbarazzo all’inizio dei giochi! E allora sciogliamo il ghiaccio, proviamo a salutarci come fanno gli occidentali, i marziani o gli orsi.

Ora i ragazzi riprovano i giochi, metodi e le storie che in un pomeriggio, nei locali della parrocchia di San Paolo, l’educatore Duccio ha trasmesso con divertimento ed energia!

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